Una Legge inesorabile di adattamento

25 Aprile 1998

“Salute a voi.

[…] Occupiamoci, or ora, dei frammenti di Conoscenza che sono stati disposti in questa mia venuta. Si parli, dunque, della purificazione, e il digiuno è la prima delle regole purificatrici.

Alimentarsi significa convertire i cibi introdotti nell’organismo, nell’organismo stesso.

Il nutrimento dell’involucro non rappresenta che una necessità materiale, sì importante, ma meramente materiale. Lo stato spirituale, senza involucro corporeo, è idealità di assenza di nutrimento e di vita per sé.

Lo stato di umanizzazione, invece, richiede tale nutrimento per la vita.

Ogni alimento porta la corrispettiva qualità della sua origine e del suo grado o meno di purità, poiché tutte le riproduzioni e rappresentazioni delle diverse forme della natura-naturata, benché nel loro complesso siano Uno, per l’aspetto della generazione sono più o meno armoniche alle funzioni che la spinta fatale loro destina.

Rammentate che l’incarnazione umanazione di uno spirito segue una legge inesorabile di adattamento.

Facciamo ritorno all’alimentare l’involucro e al primario stadio di vita per gli umani.

Gli antichi sacerdoti non facevano chimica come nei moderni laboratori, ma sapevano che durante i primi 40 giorni il latte si segrega dalla mammella di una puerpera contenendo certi sali purgativi, che posteriormente si cercherebbero invano.

Queste naturali purgazioni servono per previdente natura a purgare, a disostruire le viscere chiuse del neonato, per dargli ciò che, nel nostro tempo e nel nostro spazio, denominiamo “il respiro del ventre”: il coaz.

Seguendo la convalescenza materna dopo il parto, il neonato si nutre prima di latte, poi di latte più denso, poi di cibi estranei, sino a ingerire tutto ciò che le viscere umane possono digerire e trasformare. Non è pensabile, quindi, periodo di digiuno che, rispondente a periodi solari o lunari, non sia accompagnato da purgazioni blande, da lavacri o bagni, da purificazione interiore. L’iniziatura con il digiuno pone la riproduzione di una simbolica rinascenza del corpo, affinché venga analogicamente ricreato.

Perciò i quattro annuali digiuni solari sono per novenari, corrispondendo ogni giorno di novena ad un mese digestazione uterina e a un mese di nutrizione extrauterina.

I quattro periodi Sono dunque: in primavera, 19/20 marzo; in estate, 20/21 giugno; in autunno, 20/21 settembre; in Inverno, 21/22 dicembre. Sono rispettivamente il tempo della Ricordanza, della Trinità, della Croce, della Luce.

Con i digiuni non si castiga il corpo, penalizzato dai pessimi ministri della chiesa di pietra, ma si ripete la propria rinascenza alla vita della Luce poiché il digiuno ha virtù propria di vera rigenerazione fisica e psichica, quando sia eseguito con esattezza e scrupolosità assolute, nei tempi e nei modi che indicheremo.

Perciò sono da eseguirsi con precisione di ore e di giorni senza alterazione alcuna se non per condizioni speciali di operazioni.

Occupiamoci, or ora, dei colori siderali:

Niger – nero della terra

Albus – bianco della schiuma dell’acqua

 Mixtus – celeste del cielo visibile

Ruber – rosso oro fiammante del fuoco che corrispondono ai quattro simboli della sfinge.

In analogia, ai quattro corpi esistono i quattro Spiriti:

Terra – Ariel, spirito o vento del sud, base del triangolo infero.

Acqua – Gabriel, spirito o vento del nord, proveniente dal Dio unico.

Aria – Raphael, cherub o spirito d’occidente, della compiuta missione.

Fuoco – Michael, spirito maggiore o vento d’oriente, donde sorge il sole.

I quattro Spiriti non sono entità obiettive, ma valori che gli umani debbono apprendere. Nell’involuzione, da fuoco si diventa terra, nell’evoluzione da terra si diventa fuoco.

Nella Croce, l’umano è nel mezzo dei quattro elementi del quaternario.

Lo spirito dell’umano è suscettibile di ascenso e discenso, per la plasticità e per il grado di purità o impurità del corposidereo.

“Rammenta a umano, tu sei il tuo pensiero, ma sei soprattutto il tuo cuore, tu sei ciò che vuoi essere, tu sei ciò che pensi”.

Che la Luce sia con voi”.

E.d.L