Un bacio d’amore è un Connubio Sacro

28 Settembre 1998

“Salute a voi.

Giungo per dirvi dell’Amore.

La parola con la quale, nella Terra Rossa, s’indicava l’Amore è un termine ermeticamente assai importante, e a ciò farò riferimento, nel corso del Mio dire.

Di frequente, nella confusione dei Valori, nel vostro tempo e nel vostro spazio, l’Amore viene messo in rapporto con l’affettività amichevole, ma v’è una differenza assai importante, che si paleserà meglio col procedere del Mio dire.

Di certo, gli amanti rappresentano la compartecipazione attiva dei due universi, in cui l’Amore Totale conduce alla fusione: il due che torna all’Uno.

Nell’affettività amichevole, assai importante, quando non celata da altri intenti, i due esseri vivono uno scambio a livello sottile, in cui le energie compartecipano e rivitalizzano il magnetismo di entrambi, senza però condurre alla fusione. Ed è per tale motivo che l’affettività amichevole dovrebbe sempre esulare dal congiungimento fisico. Gli amici, a differenza degli amanti, confondono i significati se giungono alla congiunzione del corpo saturnino.

Indi, l’amicizia, quando è veritiera, è Comunione di Anima e di Spirito. L’amore inferiore è Comunione di Anima e di Corpo.

L’Amore superiore è comunione di Spirito, di Anima e di Corpo.

Indi, la dimensione dell’amore non ha giovamento dalla lontananza fisica, soprattutto se duratura nel tempo. Gli individui che possono accettare la duratura separazione fisica non s’amano intimamente. Per amore inferiore, non intendo, per nulla, l’amore bestiale, ma quello fra due esseri che cerchino con tutte le loro forze di completarsi sino a raggiungere l’unione psichica e fisica.

Per Amore superiore intendo la comunione che si verifica pure sul piano spirituale.

Per Amore Cosmico, o superiore oppure Amore Universale, indi, intendo quello fra due esseri che uniscono le tre dimensioni, e con la loro comunione divengono Preghiera vivente, e con la loro devozione e considerazione corrisposte alimentano il Roveto.

La fusione fisica, l’unione psichica e la compenetrazione spirituale conducono all’Amore Cosmico: il passaggio dal due all’Uno, come l’unione fertile di Geb con Nut. Gli amanti divengono, compenetrandosi, l’Essere Unico, pur non smarrendo l’individualità.

L’Essere Unico diviene l’espressione vivente dell’Archetipo Puro che permette di conoscere profondamente l’Universo, poiché l’Amore conduce, in verità, alla Conoscenza.

Ciò è attuabile seguendo la cosiddetta Via a due Vasi o la Via del Singolo, a seconda del messaggio insito profondamente nell’essere.

La comunione può avvenire meramente se il Cuore illumina il cammino del viandante. Il Cuore rappresenta, per il viaggiatore, la Stella Polare, mediante la quale orientarsi.

Percorrete la Via del Cuore che è la Via dell’Amore, e nulla vi mancherà.

L’Amore Cosmico è espressione di fusione su tutti i piani. Tali piani dialogano costantemente, poiché la devozione e la considerazione sono ponti di interscambio.

Nella comunione totale si attua la completa trasmissione delle tre forme espressive dell’intimo che ogni essere possiede.

Gli umani che, di frequente, vivono la fusione meramente fisica come amore, dovrebbero sempre rammentare, poiché all’esordio è stato instillato in loro il messaggio della comunione totale, che il sentimento oppure l’idea provata, così come l’intendimento possano variare l’umore dell’individuo, che significa liquido.

L’umore che si produce nell’intimo, e che viene sempre accompagnato da una secrezione ghiandolare ben definita rappresenta la cristallizzazione nel fisico del sentire. Ed è per tale motivo che si attua il contagio, nel vostro tempo nel vostro spazio, per ciò che gli umani appellano trasmissione sessuale.

Si tratta di Valori che hanno subito distorsione, e indi nel congiungimento sessuale viene trasmessa sotto forma cristallizzata tale distorsione.

Lo smarrimento dei Valori o la distorsione sta causando le epidemie che la scienza fatica a controllare, poiché, di certo, si palesano sul fisico, ma dimorano profondamente altrove.

Ma, facciamo ritorno agli amanti che vivono profondamente l’Amore.

Grazie agli umori, i due amanti hanno la possibilità di interscambiare i loro due universi. In tale modo, lo scambio delle informazioni sull’intimità potrà essere totale.

Ogni secrezione, essendo ferente della personalità, del carattere e della volontà di chi la emette, quando viene assorbita da un altro ente trasporta nel suo corpo tutte le informazioni del suo produttore.

Una goccia di secreto trasporta in sé il portato dell’intero individuo che la emette.

Questa goccia informa e trasmette chi la accoglie dei sentimenti, dei timori, delle aspettative, delle aspirazioni, dei pensieri contenuti in essa, appartenenti all’individuo sorgente.

Una volta penetrata in un altro individuo verrà da questo assorbita e si disperderà nel suo corpo, informando a livello energetico le cellule recettive.

Riflettete, indi, sull’importanza del bacio durante il quale i due lingam e le due yoni superiori si uniscono e danno vita ad una vera e propria danza rituale.

Questa sacra danza d’amore ha perduto presso gli umani completamente tale significato.

Un bacio d’amore è un Connubio Sacro, rammentatelo.

L’Amore Cosmico ha in sé la comunione degli intenti che spingono ambedue gli amanti a proiettarsi verso il medesimo scopo, divenendo l’uno per l’altro trampolino di lancio, e prodigandosi per la realizzazione del sé reciproca.

Affinché ciò accada, nel cuore, di entrambi gli amanti deve dimorare il sentimento puro.

Ciò significa profondamente essere nel cuore dell’altro, che è assai distante e differente dal relazionarsi egoico che caratterizza il rapportarsi odierno umano, in cui alterigia ed egotismo fanno da palcoscenico ai rapporti tra individui che vivono l’amore bestiale camuffato d’altro, per l’accettazione sociale.

L’Amore Cosmico significa accogliere l’altro in sé, per ciò che egli è.

Gli amanti divengono così sacerdoti del grande Rito, ed entrambi si nutrono del magnetismo che li unisce.

L’Amore Cosmico implica la fides, non intesa, come la falsa moralità, v’ha insegnato, a fidarsi dell’altro, ma come fides in, intesa non come atto di fede, ma come espressione d’un atto cosciente, di un atto volitivo in cui v’è l’offerta del proprio Soffio a, in, per.

È un passaggio, quindi che annulla ogni atto egoico, ma solo se profondamente voluto. Solo attraverso la volontà vi sarà l’omaggio dello Spirito.

Ciò può accadere soltanto se il cuore è puro. Tutto è puro per il puro.

Chi possiede gli occhi innocenti del fanciullo può ritrovare il sacro là ove altri occhi vedono il profano. Come di già dissi, in tale senso, Amore è ciò che non può morire, ciò che è senza morte, poiché è per sua natura, eterno. Affinché ciò accada è necessaria la purezza del cuore. E tale cuore è fedele all’Amore, che è ben altra cosa dalla fedeltà di cui vi hanno detto. La fedeltà di cui vi dico non è costrizione e neppure limite, ma è lo stato di grazia cosciente non esprimibile col vostro linguaggio, di chi ha scelto la via del Cuore. Questo è l’Amore che dà incondizionatamente e gratuitamente, spogliando il sé dall’egoico e nel dare sé stesso, riceve.

Che la Luce sia con voi.”

E.d.L