Solo la sua Anima rimarrà nel Silenzio

La Via Lattea

28 Gennaio 1998

“…Giungo per discorrere non per analizzare, perché l’analisi come pure la sintesi sono aspetti effimeri della ricerca umana.

Se gli umani anziché di scienza vivessero più di coscienza il loro sarebbe un viver migliore.

In questo tempo e in questo spazio. Insistete a rendere complesso ciò che è semplice, per soddisfare colei che è sempre affamata e assetata: la mente. Affidatevi al cuore: è un mercante che ha viaggiato a lungo, acquistando in terre lontane tessuti preziosi dai colori variegati, colori vivaci e colori cupi.

Cercate la quiete: rendetela azione e inazione come il fare del taglialegna. Il taglialegna lavora in tutte le stagioni, ma spaccare legna è azione e inazione.

Agli indagatori della mente a cui ancora il giudizio sfugge talora al controllo dico “lasciatela andare e non dimorerà più presso di voi”. Ricordate che l’umano può scegliere tra la virtù e il vizio ma non può farlo prima d’essere divenuto uomo. Ugualmente avviene per il discepolo: egli deve divenire un discepolo prima di poter anche soltanto vedere le vie tra le quali deve scegliere. Questo sforzo di formarsi quale discepolo deve farlo da solo, senza alcun maestro,

Acquietatevi, agendo seguendo il cuore. Sapendo pero conciliare con il rigore che gli umani da tempo immemore hanno scordato camuffandolo con le regole spirituali di coloro che affermano di detenere la verità in quanto ministri del Maestro, come se il Maestro avesse bisogno di qualcuno al di fuori di sé.

Accanto al dire di tali umani, necessari pure loro, vi è il dire di coloro che impongono altre regole, ma non date loro eccessivo credito, perché quando date loro ascolto dovete sempre rammentare che le orecchie sono la porta comunicante con l’esterno, ma l’interno è l’unico luogo di pace che niuno può disturbare.

Come gli occhi sono le finestre dell’anima, così le orecchie sono i cancelli o le porte. Per esse giunge la conoscenza della confusione del mondo.

Che i pensieri etici non vi turbino smodatamente. Perché sono fortemente influenzati dai frammenti d’ informazioni erronei e parziali.

Dunque affidatevi alla conoscenza vera: la conoscenza intuitiva.

Tale conoscenza non si può ottenere per mezzo di arduo lavoro o esperimento, poiché questi metodi sono applicabili soltanto alla materia e la materia è in sé stessa una sostanza assolutamente incerta, continuamente modificata dal cambiamento.

Le leggi più assolute e universali della vita naturale e fisica, come sono intese dagli uomini di scienza, si dilegueranno quando la vita di questo vostro universo sarà trascorsa e solo la sua anima rimarrà nel silenzio.

Quale sarà allora il valore della conoscenza delle sue leggi, acquistata per mezzo dell’industriosa osservazione?…”

E.d.L