Prima di creare, gli Umani debbono Pensare.

3 Agosto 1998

Salute a voi.

Giungo per trasmettervi nuovi frammenti di Conoscenza, che sono stati disposti per voi.

Che si proceda, ordunque.

A parte specifiche disfunzioni delle Sette Funzionalità causate da elementi costituzionali all’atto della nascita, o perturbati nel corso dell’esistenza dal modo di pensare e di agire, la genesi di talune malattie, specie di carattere epidemico, deve essere riconosciuta nelle materializzazioni o cristallizzazioni dei pensieri emanati dagli umani.

Ciò che viene pensato, difatti, presto o tardi, prende corpo, specie se il pensiero è accompagnato da un’emozione che lo riveste di un tessuto più denso del tessuto etereo mentale

Occupiamoci, ordunque, degli umani creatori a immagine e somiglianza di EA’. Prima di creare, gli umani debbono pensare.

Spinti dal desiderio di realizzare, vi aggiungono la dose necessaria di carica volitiva e di spinta emotiva. A tale punto, il pensiero è di già sceso dal suo piano naturale e si è rivestito di materia più densa: la materia emotiva che chiameremo tessuto astrale.

Così, il pensiero si è densificato, e pur rimanendo sempre uguale a sé stesso, ora è ricoperto di un involucro che lo fa precipitare dal suo piano verso la manifestazione.

Più l’idea è chiara, netta e ben delineata, più ha la possibilità di manifestarsi e di assumere quel velo dato dal campo delle emozioni; meno è chiara più essa si trova nelle condizioni di essere dispersa nel gran mare psichico delle idee inutili.

Il concetto che esce da un pensiero logico, focalizzato dalla volontà in un fascio coerente, presto o tardi è destinato a comparire sul piano fisico.

In una creazione mentale, indi, occorrono concentrazione, volontà, volitività e una buona capacità di visualizzare.

Tutte le scoperte umane seguono questa genesi.

Evidentemente, la tecnica del pensiero esula dal campo morale, per cui è possibile pensare il bene e il male e vederli ambedue materializzati. Al proposito, il nostro dire desidera essere d’ammonimento, poiché chi giunge a vedere realizzate le proprie idee deve optare per una revisione della propria mente, delle proprie emozioni, operando in un rafforzamento della volontà, poiché un pensiero di ira o di morte concepito in uno stato alterato, ha possibilità di prendere forma, con tutte le conseguenze che ne derivano, per colui al quale è rivolto, ma pure per colui che lo ha creato.

La tecnica del pensare, in apparenza, così semplice, in pratica, risulta assai difficile, e per volontà di EA’, gli umani hanno piuttosto difficoltà a concepire con la mente se non hanno raggiunto un determinato livello morale.

La maggioranza dei pensieri degli umani sono più desideri che idee, molto spesso inutili e per lo più nocivi, insomma, embrioni senza forma.

Quando essi sorgono da un corpo sociale, ovvero fanno parte di un modo di pensare, di sentire, di parlare collettivo e che non si addice alle leggi naturali, allora questi pensieri, sotto la spinta emotiva della moltitudine possono condensarsi, precipitare, prendendo corpo sotto forma di microrganismi, o come dicevano gli umani del passato, di demoni.

Per tale motivo, ogni epoca, crea le proprie malattie, che hanno una recrudescenza all’inizio della loro comparsa e poi si estinguono nei casi episodici, nelle epoche posteriori.

A seconda della gravità del comportamento collettivo, tali malattie possono avere carattere epidemico di forte intensità o di minore pericolosità, e a volte, scompaiono prima ancora che i medicamenti adatti per debellarle vengano usati.

Infatti, non è il medicamento che esercita un’azione sul microbo o sul virus, come li appellano gli umani, bensì è la mentalità sociale che completa il ciclo.

Più i pensieri vengono caricati da spinte emotive forti, più sono perversi e contro natura, e più i flagelli imperversano.

Vengono colpiti, generalmente, gli organi che rappresentano analogicamente quei sentimenti e quelle virtù, che in quello specifico momento sono stati maggiormente calpestati.

Nel vostro tempo, le epidemie hanno raggiunto un’intensità mai veduta nel passato: ciò significa che gli umani non stanno seguendo il corso naturale della corrente.

Le malattie cardiache, che imperversano, sono un chiaro segno di mancanza di Luce, e soprattutto di Amore.

Nel vostro tempo e nel vostro spazio, l’Amore e la Fratellanza sono semplici parole che hanno perso tutto il loro profondo significato.

Le neoplasie sono la chiara dimostrazione del disordine generale verso cui gli umani si stanno indirizzando in ogni campo, sia spirituale, morale, sociale e fisico.

Il fenomeno neoplasico è visibile chiaramente pure a livello urbanistico, ove le città umane crescono in modo disordinato, senza più rispettare determinati canoni celesti.

L’entropia del vostro Universo sta aumentando, ed entropia è sinonimo di disordine, di contrapposizione all’armonia, che conduce a un’azione ordinata verso uno scopo preciso.

È tempo che vi dica dello Zodiaco.

Lo Zodiaco trova la sua genesi storica nelle religioni umane.

È il fondamento; infatti deriva dalla parola Seth, il terzo figlio di Adamo, in cui tutte le cose confluiscono e trovano il loro fondamento.

È la Stix, figlia di Oceano e Teti: luogo verso cui inclinano irresistibilmente tutte le cose.

Dall’impulso del Principio Dirigente del Settenario nascono gli organi fisici sotto l’azione di Stige, lo Zodiaco, quale lo intesero i sapienti, che diviene il punto in cui si focalizza l’azione dei Sette che guida e governa il fenomeno dell’umana vita.

È una Legge perfetta, simile a una gigantesca rete che tutto contiene. In tale senso, gli umani divengono ricordo celeste sepolto nelle profondità del Fondamento di Stige.

Lo Zodiaco è soprattutto il percorso del Sole che crea, sostiene ciò che vive sulla Terra, ove ogni cosa prospera secondo la sua stagione.

Nel tempo di maggiore insolazione, ciò che spunta dalla terra cresce, s’innalza verso il cielo; nel tempo di minor insolazione prospera ciò che vive sotto terra: radici, semi, che si corrompono in attesa di sbocciare.

Questa è la stagione in cui, analogicamente, corrispondono gli organi umani dell’intestino crasso, ove ogni cosa putrefà, per rinascere sotto nuova veste, mentre i residui vengono espulsi.

È la stagione che presenta analogie con gli organi femminili, che hanno ricevuto lo spermatozoo lo incubano al buio, per trasformarlo in una nuova vita.

È il periodo in cui in Natura si formano le gemme che esploderanno in primavera sotto l’azione vigorosa del sole. A questo periodo, novembre-dicembre, viene attribuito il segno dello Scorpione, segno e mese di corruzione in vista di profonde trasformazioni in qualcosa di superiore.

Nell’antichità, nel vostro spazio, il segno era chiamato Aquila, e così lo denomina Giovanni nell’Apocalisse.

In Natura, è il periodo in cui il germe di grano, questa prodigiosa pianta che raccoglie in sé tutte le Sette Funzioni, viene seminata e si corrompe per germogliare poco tempo dopo.

Di fronte, allo Scorpione, v’è il Segno del Toro, che inizia nell’ultima decade di aprile, quando la Natura si risveglia e gli uccelli allietano col loro canto, ed è l’epoca in cui analogicamente il segno del Toro influisce maggiormente sulla laringe, le corde vocali e tutto l’apparato orale.

Da metà settembre sino a metà ottobre, fra i vari frutti che entrano in maturazione, uno campeggia su tutti gli altri: l’uva che, per fermentazioni successive si trasforma in vino, il sangue della terra.

Come i reni drenano il sangue nero trasformandolo in sangue rosso vivo, così in questa stagione la Natura purifica il suo sangue, trasformando il contenuto dell’acino in sangue vivo, cioè il vino.

È il secondo elemento annoverato nei testi biblici umani, assieme al grano. Grano e vino che compaiono nella nuova consacrazione che Melchisedek o precisamente Tsiadel Melek, lo Spirito di Giove, dona ad Abramo, istituendo una liturgia o meglio richiamando quella che veniva eseguita dai sapienti della Terra Rossa, che diverrà con la venuta, nel vostro spazio del Maestro, l’Offerta della Messa.

Il sangue è il veicolo della Vita, perché nel sangue concorrono i prodotti del sistema ormonale, e il sangue della Terra, il vino era sacro a Bacco che diviene in tale senso anima della Terra, come lo fu Osiride prima, presso gli abitatori della Terra Rossa sino a giungere alla simbologia del Cristo. Indi, il vino, di cui non si deve abusarne, è in ogni umana cultura, veicolo di iniziazione.

È tempo che mi accomiati.

Che la Luce sia con voi.”

E.d.L