La croce egizia Ankh
1 Giugno 1998
“Salute a voi.
In questa mia venuta, vi giungeranno nuovi frammenti di Conoscenza, per meglio comprendere e approfondire il significato delle Sette Funzioni.
Come già vi dissi, la vostra erudizione deve procedere più celermente. Per favorir ciò mi sosterrà chi presso di noi detiene le più alte conoscenze.
Facciamo dunque ritorno alle Sette Funzioni e alle relative applicazioni che concernono l’umana realtà.
In relazione alle funzioni vitali, è osservabile ciò che gli umani denominano sistema endocrino, produttore di ormoni, che mettono in movimento, indi stimolano.
Gli ormoni sono quei prodotti esistenti in determinati organi che vengono riversati nel sangue e concorrono a stabilire quel complesso di reazioni chimico-fisiche che la medicina umana denomina metabolismo.
Essi non agiscono per conto proprio, ma si armonizzano l’un l’altro verso lo scopo ultimo: il buon funzionamento dell’involucro fisico.
Apprestatevi a conoscere la prima ghiandola: la ghiandola pineale.
È localizzata al centro della sede cerebrale e ha, mediante le fibre simpatiche, che giungono dal ganglio cervicalesuperiore, l’unica connessione con il resto del corpo.
La pineale, che negli animali inferiori come i rettili, è paragonabile a un terzo occhio, è in stretta comunione con la luce, come pure gli umani di scienza hanno recentemente compreso.
La ghiandola pineale è Saturno: la Luce che è caduta in terra, la Luce che diventa materia. È l’Arcangelo che scende dal Cielo: gli Egizi lo denominarono Seth, divenuto poi Satana, secondo l’umana interpretazione, a cui è stato assimilato giudizio.
È l’essere che circoscrive e coagula, affinché la manifestazione possa prendere forma.
È il fuoco nascosto che esiste in ogni cosa, nella pietra, nel vegetale, nell’umano come nell’animale. Se Saturno, nella costituzione interna umana, si pone sulla sommità del capo, quale fattore che rende possibile l’esistenza materiale individua, esiste il Saturno della Terra, inteso come modalità analogica, che noi definiamo Acque Celesti e che presso di voi, in modo riduttivo, denominate ionosfera.
Come le Acque Celesti sono donatrici del fenomeno della vita, così la ionosfera permette che sulla Terra possano sorgere le costruzioni vitali.
Come il Saturno pineale frena e arresta le radiazioni ultraviolette, letali per l’esistenza organica che si sviluppa sul vostro pianeta, così il Saturno della ionosfera, nel significato di sfera del violetto, colore che compete al pianeta, frenai raggi ultravioletti, che se raggiungessero la superficie terrestre, distruggerebbero in poco tempo gli individui animati.
Due fenomeni lontanissimi fra di loro, ma collegati in modo assai stretto, tanto da giustificare una ritualità in vista della generazione spirituale umana, e nel campo dei medicamenti, di talune piante saturnine, concernenti malattie di carattere nervoso, da somministrarsi in periodi fissi dell’anno, ove le Acque Celesti presentano dei buchi nella loro composizione, infatti nel quinto mese dell’anno, la Terra attraversa, da tempo immemore, una zona densa di asteroidi.
Tali condizioni terapeutiche e palingenetiche costituiscono la “rugiada di maggio”, così definita presso gli alchimisti, ma risalente all’epoca biblica.
Questi fenomeni si completano e si armonizzano mutuamente per operare, in campi diversi, in modo positivo eefficace.
La praticità è l’obiettivo che aneliamo trasmettervi, per rifuggire dal credo umano in cui sempre più impera il vuoto cerebralismo fine a sé stesso.
La seconda ghiandola è l’ipofisi, con il gruppo ipotalamico da cui dipende. L’ipofisi è il Giove dei miti, l’ipostasi dell’Uno che si manifesta nel Due.
A questo livello, l’alternanza in più o in meno, appare come una compensazione e fattore indispensabile perché la Vita sia.
L’apparenza fenomenica infatti si manifesta tramite gli incroci e la Croce diviene sinonimo di Vita.
Le innervazioni si dispongono incrociate, come nell’ambito psichico il giudizio è un incrocio tra la tesi e l’antitesi.
Il complesso ipotalamico è il Capo di tutte le ghiandole endocrine, è il Re dei Re, delle Funzioni Vitali, il Padre che fa nascere e morire.
Quando Giove siede sul suo trono, tutto il complesso sotterraneo endocrino esplica la sua funzione in piena armonia.
La terza ghiandola è la paratiroide, che è in realtà formata da quattro piccolissime ghiandole. L’elevato contenuto di iodio negli ormoni tiroidei ne fa una funzione marziana. Infatti, la tiroide è la figura analogica di Marte: un fuoco con uno scopo ben definito.
Sotto la terna Saturno, Giove, Marte si trova il Cuore, il Sole.
Sul piano fisico, non è una ghiandola endocrina, ma in esso si riversano i prodotti endocrinici. Senza il sangue, il sistema endocrino non avrebbe ragion d’essere.
Nel simbolismo, il Cuore è un fuoco, anzi il Fuoco, l’ignis centrum terrae, dissimile dal fuoco saturnio, calato nelle tenebre.
Il Cuore è il Sole, il Fuoco che si espande.
Se nel processo genetico queste due forze si dividono e sono tra loro antagoniste, nel processo palingenetico si uniscono, e nel momento della loro unione la Luce divenuta tenebra si ritrova Luce splendente.
In tale modo, il Cuore diviene il centro di ogni comprensione sì da giustificare la nascita, come dissero i sacerdoti nella Terra rossa, dell’Intelligenza del Cuore.
Nel tempo seguente, ancora ci occuperemo dell’applicazione delle Sette Funzioni, rapportate all’umano involucro, maor ora è tempo che mi accomiati.
Che la Luce sia con voi.”