Jesus Christ Superstar (1973) di Norman Jewison
6 Aprile 1998
“Salute a te.
Rivolgo la mia parola a te, per esplicitare il significato di ciò che hai veduto, affinché attraverso le tue parole giunga la testimonianza di ciò che, attraverso il cuore, è divenuto visibile ai tuoi occhi. Ciò che ti è stato mostrato non è apparso ai tuoi occhi, ma lo ha veduto il tuo cuore.
Quando il Maestro giunse nel tempo nello spazio umani portò con sé un messaggio in larga parte disatteso ed Egli vide che neppure coloro che erano con Lui compresero.
Il Maestro giunse conducendo con sé l’Amore, ma Egli vide che pur avendo la Verità da pronunciare, ebbe pochi a cui dirla.
Ora, Egli ha nuovamente la Verità da pronunciare, ma coloro che si definiscono proseliti della Sua Parola si perdono dietro a un panno funerario, prima ancora di adorare lo splendore di Colui che continua a parlare invano.
Vi dico: “sappiate cercare la gloria del Maestro nel Cuore, siate testimoni della Sua Parola vivendo in nome Suo. Affidatevi dunque dalla gloria del Maestro e non ai panni funerari”.
A lungo, hanno parlato e ancora si prodigano nel farlo, coloro che si definiscono proseliti della Sua Parola, dell’inferno, quasi fosse più importante del cosiddetto paradiso.
L’inferno, i cui tormenti sono descritti dalle fantasie mistiche è lo stato in cui l’uomo vive senza Luce e quando l’umana ragione diviene satanica innanzi alla ragione intima della divina coscienza che segna il punto di contatto fra l’uomo e il Cielo.
Gli umani posseggono la Verità nel Cuore, ma credono soltanto alle loro labbra, smarrendosi nel pelago delle falsità.
La ragione scissa dal Cuore è satanica, perché Sat è il membro nell’atto della polluzione. Tutto ciò che è espressione della mera volontà umana e non divina, è Satana, cioè impero della polluzione delle idee. […]
Che l’Amore sia con te.”