Domandate, dunque, poiché sono presente

7 Settembre 1998

“Salute a voi.

Giungo per condividere tale momento di partecipazione, e pure per delucidare ciò che non è pienamente comprensibile. Domandate, dunque, poiché sono presente.

In che senso l’umano è creatore?

L’umano come espressione del Cielo è creatura e creatore. Ciascun umano possiede in sé tale impronta, ma non ne è più memore, poiché da assai tempo ha perduto il contatto con il Canto della Vita.

Cos’è la Regola di cui parlate?

La Regola di cui Noi diciamo è intrisa d’Amore, poiché l’Amore è l’unica Legge che regoli tutti gli Universi.

Come possiamo rapportare suoni e colori, visto che sono 17 con le 12 Funzionalità?

State cercando correlazioni, utilizzando in parte ciò che da Noi vi giunge con ciò che appartiene alla mera conoscenza umana. Non è in tal modo che potrete comprendere, poiché col procedere della vostra erudizione, vi forniremo ciò che necessita per la comprensione.

Che rapporto esiste tra le mie esperienze precedenti e questa? Tu mi hai parlato di epilogo.

Le correlazioni esistono, ma ve ne sono talune palesi e molte altre simboliche.

La Verità, ciò di cui Noi parliamo, per essere preservata, attraverso i tempi e gli spazi, deve fare necessariamente ricorso ai simbolismi. In effetti, ciò che tu hai conosciuto per vie diverse è Verità, celata dietro ai simboli. La Verità è Una e Molte.

Silenzio.

… sul suono, dico ancora.

Il suono, come di già dissi, non è numero, indi, non è accomunabile al colore nei termini di frequenza, ma vi sono dei suoni come dei colori che presiedono, come una sorta di signoria alle Funzionalità. Ribadisco, presiedono.

[…]

Ci parli del suono e della musica.

Or ora, ti rispondo, poiché hai difficoltà a comprendere, e ciò è comprensibile, poiché la tua natura è stata corrotta dallo studio.

Il sistema che utilizzano gli strofinatori di suoni che gli umani appellano musicisti non è altro che un sistema demoniaco.

Il sistema del Cielo, quello che appartiene al nostro tempo e al nostro spazio, è stato conosciuto e interpretato pressoché fedelmente da pochi umani, le cui trascrizioni hanno portato nel tempo seguente a corruzione.

Parlo dei folli del vostro spazio. Parlo di colui che ascoltava i nostri suoni e li traduceva, parlo di colui che appellate Mozart.

Silenzio.

Ti avevo domandato del vostro spazio e del vostro tempo. E tu chi sei? Sei già stato incarnato o sei come Gabriele?

Colui che vi parla non hai mai conosciuto permanenza terrena, poiché assolve altro compito. La classificazione è mera necessità umana, poiché Noi tutti serviamo Colui che è.

Allora sei Energia allo stato puro?

Non è possibile definire meramente Energia ciò che, nel nostro tempo e nel nostro spazio è Luce, poiché v’è Amore e Volontà. L’amore è Forza e Potenza; la Volontà è Atto ed è ciò che permette la realizzazione del Pensiero.

È la dimensione che viene raggiunta dopo la morte? E come sarà dopo la morte? Nella vostra dimensione l’individualità è mantenuta?

Non temere sarai molto bello!

Non è più necessario, nel nostro spazio, l’individualità, poiché il nostro spazio è l’Infinito. Noi siamo al di fuori delle incarnazioni, indi, quando dipartirai, non raggiungerai precisamente, questo tempo e questo spazio, perché ancora dovrai percorrerne di cammino, ma verrai accolto, poiché mai chi giunge nel tempo dell’Infinito Amore incontra la solitudine.

Ascolta, il gioco si fa interessante.

Col tempo, con l’aiuto di […] potrai meglio comprendere, poich’ella ha in sé l’immagine di questo tempo e di questo spazio che Noi le mostriamo nelle nostre venute.

Ella non possiede tali immagini a livello cosciente, poiché altrimenti non potrebbe vivere nello spazio e nel tempo umani. Ed ella, perciò è già piuttosto disadattata, ma talune informazioni te le potrà offrire.

Ancora, ti dico che chi abbandona la veste umana, vive un tempo nella dimensione che non conosce né tempo, né spazio: è una permanenza che permette ancora il contatto agli spiritisti con la dimensione terrena, disturbando maldestramente chi non comprende ancora il susseguirsi degli avvenimenti, poiché coloro che dimorano in quella dimensione non hanno coscienza piena di vita o di morte.

Vi è l’insana tendenza umana a interpellare chi non dimora più nello spazio e nel tempo umani, ma è ospite colà. Che si sappia, coloro che sono ospiti colà, non sanno.

Puoi darmi qualche altra indicazione sulla musica?

La comprensione è assai ardua per te poiché sei intriso di conoscenza musicale umana, ma nel tempo seguente, il recupero della Magia che dimora nel tuo cuore farà sì che diventi luminoso ciò che è oscuro.

Dico ancora. Rammenta ciò che accompagnò, dico musicalmente, l’ultima composizione, la vera ultima e non quella contraffatta, dell’umano di musica di cui ti ho detto. Egli ha usato il medesimo sistema, la cui conoscenza gli è costata la vita.

Ancora ti dirò degli umani di musica che hanno avuto contatto con Noi.

Colei che vi parla sente la Nostra voce. Gli uomini di musica, i suoni del nostro tempo e del nostro spazio.

Quando conoscerai coloro che hanno sentito il significato profondo della musica, come è intesa in questo tempo e in questo spazio, scoprirai delle particolari e singolari somiglianze stilistiche, pur essendo essi vissuti in tempi storici ssai lontani, ma il tempo non esiste, poiché la Verità è Eterna.

Ho detto e ribadisco. Saprai i nomi e riconoscerai singolari similitudini non spiegabili con le influenze storiche e stilistiche.

Essi, tutti, dialogavano con il nostro tempo e il nostro spazio. Sono i cosiddetti folli, te lo anticipo. D’altronde, come sipotrebbe non essere folli, dopo aver sentito la vera Musica?

È tempo che mi accomiati […]

Che la Luce sia con voi.”

E.d.L