
15 Luglio 1998
“Salute a voi.
A voi, che siete stati accolti nell’Antro Cosmico, dico che dovrete essere in possesso delle conoscenze più variegate per comprendere la Conoscenza, e indi solo nella totalità comprenderete ciò che, in apparenza e inizialmente, vi potrà apparire di scarsa importanza.
Nella mia ultima venuta, vi parlai del sistema osseo che, or ora, non è necessario approfondire ulteriormente.
Rammentate, però, che qualsiasi funzione saturnina, oltre ad essere specifica per l’organo verso cui si dirige, possiede anche una certa azione sul sistema osseo.
Ma fra tutte, in particolare modo, hanno un’azione determinante sullo scheletro le Funzioni essenzialmente Primarie, puramente saturnine.
Tra queste, l’equiseto, ove la Funzione Primaria è al massimo della sua specificità ed esercita la funzione ossea nel migliore dei modi, in ispecie quando vi sono traumi o necessita una mineralizzazione veloce.
La sua apparizione sul pianeta Terra e il suo lungo cammino evolutivo, nel corso delle ere geologiche, ha fatto sì che essa fosse la pianta che ha tenuto a battesimo la nascita del sistema osseo animale. Ricchissima di silice, elemento saturnino, opera nei recessi alchimici del corpo animale, addizionando un atomo di carbonio per trasformarsi in calcio, che sapete essere l’elemento base per strutturare l’impalcatura scheletrica.
È la Funzione che si addiziona a sé stessa, magistralmente illustrata nella Teogonia, ove Saturno ingoia il figlio.
Il nostro dire non ha mai inteso essere meramente teorico, poiché è l’applicazione che rende veritiera la teoria, e perciò non è arbitrario il citarvi una malattia del vostro tempo e del vostro spazio, apparentemente innocua, ma che rappresenta un grande limite al processo evolutivo dell’umano: ciò che l’umana medicina denomina artrosi cervicale. Essa è un’affezione, assai più importante di quanto creda l’umana medicina, in quanto blocca le quattro vertebre finali del collo che hanno una grande importanza sull’efficienza della colonna vertebrale.
La loro inefficienza, oltre a chiamare in causa il cervelletto, altra Funzione Saturnina, occlude la corrente ascensionale che deve trovare sfogo nel cervelletto e in ultima analisi nell’epifisi, indi deducete le implicazioni.
È tempo che vi parli delle unghie, della pelle con i peli e i capelli, degli umori e dei sudori, delle lacrime e della saliva.
Essi hanno una grande importanza: non sono semplici appendici dell’umano corpo, ma sono organi viventi che crescono e mutano con la crescenza e il mutamento del corpo, ed assumono qualità diverse, da un punto di vista chimico e fisico, secondo lo stato di salute in cui si trova il corpo. Rammentate che sul corpo vi è il disegno del Cielo.
Queste apparenti appendici che vi apprestate a meglio conoscere rappresentano una sintesi, tangibile e concreta delle 7 Funzioni, che si compendiano in questi cinque elementi di cui ne sono un sunto.
Dal loro stato è possibile intravedere l’equilibrio o lo squilibrio delle Funzioni direttrici.
La pelle è la più evidente e immediata rivelatrice delle disfunzioni interne, assai di frequente legate alla permanenza del novello essere nelle membra materne.
Talune disfunzioni, come ciò che appellate dermatosi, sono l’espressione del rifiuto e della non accettazione dell’essere ospite da parte del materno: essere che viene colpito o a livello di tiroide, come espressione difunzionalità marziana, o a livello di surreni come espressione di funzionalità venusina, o a livello pancreatico a livello di funzionalità mercuriana. Ciò a seconda del conflitto tra il materno e l’essere ospite.
I peli e i capelli si trovano sulle parti del corpo che sono magneticamente più attive, all’estremo delle due polarità: sul capo i capelli, sul pube i peli.
Sono gli estremi dell’asse ormonale Saturno-Luna, sulla linea umana dei solstizi.
Una distribuzione anomala dei peli sul corpo, indica una distribuzione anomala delle correnti magnetiche, o una scarsa specificazione delle sue polarità, oppure localizzazioni molto particolari. La loro distribuzione in aree peculiari fa risalire al carattere di un individuo, e indi allo stato delle 7 Funzioni al momento del concepimento.
Punto magneticamente attivo sono le ascelle, che rappresentano nell’umano corpo la posizione dell’asse orizzontale della croce latina, l’asse della materia di fronte all’asse della Vita, rappresentata dalla spina dorsale.
Altra sintesi delle 7 Funzionalità è rappresentata dagli umori, che traspirano dall’umano corpo e che hanno il loro elemento concreto nel sudore, che offre al corpo un odore caratteristico.
È riposto negli odori un messaggio assai importante che giunge al cervello, ove vengono trasmessi, per mezzo di nervi olfattivi, l’energia dei fenomeni chimici e il lavorio delle funzioni organiche.
Ogni umano ha il suo particolare essudato.
L’olfatto umano, maltrattato e ridotto all’insensibilità dagli effluvi del vivere confuso e disorientato, ha difficoltà a percepirlo, ma talora interviene il senso non organico.
Vi sono emanazioni che possono avere carattere permanente, le cui fonti possono essere i capelli e le ascelle che dipendono dalla costituzione dell’individuo. Altre invece, si collegano ad effluvi passeggeri che si rifanno a particolari momenti densi di emozioni e a speciali stati della psiche umana.
È tipico, anche se all’umano olfatto assai di frequente sfugge, l’odore, differente da quello precedente, emanato dalle donne che non sono state di morigerati costumi.
La tradizione popolare e i modi di dire hanno assai parlato di odori emanati dal corpo in determinati momenti psichici.
Rammentate che in tutte le estasi eccelse dell’anima o dei sensi, il corpo emana particolari odori e profumi, assai intensi, nella donna, nei supremi momenti dell’estasi erotica.
Seppure, altro è ciò che vi è stato insegnato, vi è tanta affinità tra l’elevazione mistica e quella dell’amore.
Chi può negare, se non la chiesa di pietra, che l’estasi umana sublime non corrisponda ad una suprema elevazione dello Spirito?
La percezione degli odori, presso i popoli del passato che sono stati iniziati alla vera Conoscenza, aveva un significato assai importante.
La descrizione che gli abitatori della Terra Rossa, i cui iniziati detenevano molte importanti conoscenze trasmesse dal nostro spazio, fanno del naso qualcosa di mirabile e simbolico al medesimo tempo.
La porzione più accessibile del naso, il setto nasale, è chiamata la colonna mentre la parte interna inaccessibile, segreta e sacra è chiamata il santuario.
Tale santuario è importante poiché è in comunicazione con il ganglio di Meckel, che è innervato con il gran simpatico e con l’orecchio interno.
Sussistono correlazioni molto strette fra gli odori e talune vibrazioni prodotte in particolar modo dalla lettera M, come l’AUM indù o l’AMEN cristiano, che agiscono sul simpatico, sul nervo vago. L’olfatto è un elemento di dualizzazione: l’osservazione degli animali nell’accoppiamento lo denuncia in chiaro modo. Un altro sunto delle 7 Funzioni sono le lacrime. I lacrimatoi del passato, nel vostro spazio, che erano usati per raccogliere le lacrime, avevano degli usi particolari, poiché le lacrime sono Fuoco, sono prodotti solari.
Altro sunto concreto sono le unghie. Dal loro stato, colore, durezza, dalle macchie che esse presentano, dalla lunetta più o meno accentuata denunciano determinati stati funzionali.
Per intervenire a scopo terapeutico, al mattino vi sono le 7 Funzionalità, mentre le cosiddette appendici sono al pomeriggio, poiché l’influenza solare non è identica al sorgere e al tramontare del Sole.
Il sorgere e il tramontare del Sole è analogo all’asse degli equinozi Est-Ovest, ovvero marzo-settembre, mentre il Nord-Sud è analogo all’asse dei solstizi, dicembre-giugno.
Quando vi diremo dei Segni a declinazione Nord e Sud sarà più semplice per voi comprendere queste analogie, per ora rammentate che il mattino dà, e la sera riprende ciò che il mattino ha dato.
L’alba dona le Funzionalità con tutto il fenomeno Vita, il meriggio riprende queste Funzionalità nella loro sintesi, nelle appendici dell’umano corpo.
Così è l’umano, l’immagine speculare e quindi rovesciata del Cielo, che con la sinistra-Est riceve, e con destra-Ovest dona.
Le figurazioni degli abitanti della Terra Rossa, a tale proposito, sono estremamente esplicative. Quando esse sono poste di fianco o di fronte, è necessario osservare il braccio che si protende e la mano che è stata dipinta come appendice di questo braccio, e noterete che non sempre al braccio destro corrisponde la mano destra e viceversa, e tale simbolismo ha la sua sottile interpretazione. È tempo che mi accomiati.
Che la Luce sia con voi.”

