22 Ottobre 2025
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Lezione di anatomia del dottor Tulp, Rembrandt Harmenszoon van Rijn, 1632

17 Marzo 1998

“…Faccio ritorno per procedere nella trasmissione dei frammenti di Conoscenza, della vera Conoscenza che dirigerà il vostro operato e attraverso tale operato permetterà agli umani, che domanderanno il vostro ausilio, di sentire la Parola del Maestro.

Sappiate con il vostro agire invitare gli umani sofferenti a volgere lo sguardo al Cielo, che da tempo immemore, per volontà del Maestro, dimora nel Cuore.

Incautamente, gli umani per affermare la loro sterile necessità d’essere artefici e divenire demiurghi hanno generato la desolazione e l’afflizione. Per affermare il loro misero bisogno di determinare e controllare, hanno obliato il Cielo, perché‚ hanno obliato il Cuore, e si lasciano tiranneggiare da colei che è stata pure generata da EA’, ma snaturata dagli umani, che l’hanno eretta a idolo, avendo come seguaci l’alterigia, la prevaricazione, l’egotismo, l’orgoglio, il potere: ecco ciò che hanno fatto della mente gli umani, della mente che in origine era sorella del cuore, entrambi figlioli di un unico Padre. Da assai tempo, il Cuore conduce vita solitaria, perché‚ colei che gli era sorella, per volontà umana, non ha più lo stesso Padre: ella infatti ha per madre l’apparenza e per padre l’artefatto.

A colui che è afflitto e sofferente, sappiate rammentare che grande sarà il giorno in cui scoprirà la Medicina che dimora nel suo Cuore: quel giorno il Cielo gli parlerà.

Torniamo dunque ad occuparci di medicina. E come già dissi, per la vostra erudizione è stato interpellato chi presso di noi detiene le più alte conoscenze.

Richiamando alla mente ciò che già dissi circa l’uomo inferiore e l’uomo superiore, vi domando di non tralasciare un elemento assai importante: l’età. Non trascurate infatti che durante l’età infantile, l’intera collaborazione fra l’uomo superiore e quello inferiore, e quindi pure l’attività ritmica, mediatrice fra i due, è di necessità del tutto diversa che nelle età successive.

Nell’infanzia, deve esercitarsi un’azione molto più forte dell’uomo superiore su quello inferiore, di quanto si verifichi nel tempo che segue. Invero, il bambino pensa assai più dell’adulto. È in tali termini, pure se per le umane conoscenze non è in tal modo, ma invero il bambino pensa assai di più, soltanto che il pensare del bambino non giunge alla sua coscienza, ma penetra nell’organismo, manifestandosi nel suo modo di crescere, nelle sue forme. Questa realtà si esplica con particolare energia nei primi anni, fortemente significativi per l’armonia successiva: anni, durante i quali l’attività pensante viene utilizzata per le forze formative del corpo. Quando il corpo non ha più bisogno di usare per sé stesso tanta parte delle forze formative, allora esso le accumula, le apparta, ed esse divengono le forze che stanno alla base della memoria. Dunque la memoria si manifesta solo quando l’organismo ha meno bisogno delle forze formative. Le forze infatti che stanno organicamente alla base della memoria sono frutto della trasformazione delle forze di crescita e plasmatrici che nei primi anni di vita sono in modo particolare impegnate nello sviluppo formativo dell’organismo.

Tutto è metamorfosi: tutta l’attività spirituale che si presenta negli umani non è che una parte, riconvertita allo spirituale, di ciò che in un’età precedente aveva operato nel corpo, quando lo spirito penetrava nella materia. Poi sono giunti gli umani presuntuosamente eruditi e hanno scisso ciò che da sempre era congiunto: spirito e materia.

Ciò che è stato detto permette di rendere comprensibile che l’intero corpo eterico, il quale contiene tutte le forze di crescita dell’umano, debba operare nell’età infantile, in modo differente che nelle età successive, ed è pure comprensibile come ciò che avviene nel tempo dell’infanzia, e ancor prima e ancor di più nella vita entro le membra materne, preannunci e determini ciò che l’umano sarà in seguito.

Durante la vita entro le membra materne e la vita dell’infanzia, il corpo eterico necessita di punti d’attacco diretti con il materno, in quanto è da tale realtà che la nuova entità riceve accrescimento e plasma la propria forza formativa, plastica.

Vi invito a rammentare che nell’organismo esiste una triplice attività di cui già parlammo: un chimismo organizzato, un processo di luce organizzato e un processo di calore organizzato ossia un processo salino, un processo mercuriale e un processo sulfureo organizzati.

Affinché‚ la medicina possa svilupparsi in modo benevolo per l’umanità, occorre che si realizzi una visione comprensiva dell’intero organismo umano, sano e ammalato, nonché‚ delle forze e delle sostanze extraumane, e dei loro modi di agire. Per poter percorrere con successo questa via è però necessario acquistare una conoscenza complessiva dell’uomo, illuminandolo per così dire in senso scientifico-spirituale, partendo dal rapporto in cui egli si trova oggi con il mondo esterno nel suo stato umano attuale.

Per poter procedere nella comprensione, coloro che detengono la Scienza Arcana presso di noi vi invitano a riconoscere nell’umano le sedi rispettive simboliche dei quattro elementi: fuoco – fiamma – pensiero; aria – spirito – respiro; acqua – liquido – sangue; terra – solido – corpo.

Così il tipo umano si riferisce all’Universo-EA’: il pensiero stella, centro intelligente e irradiante della Virtù Prima; il respiro: fluido della vita animale; il sangue: veicolo della vita universale, magnete ed espressione di forme diverse di energia; il corpo: materia come massa” […].

E.d.L

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