18 Ottobre 1998
“Salute a voi.
Nei giorni passati, vi siete posti ripetutamente quesiti sul procedere dell’Antro Cosmico e, or ora, giungo per darvi risposta.
Come di già dissi, l’Antro Cosmico, prossimamente, sarà costituito da argonauti in numero di sette, per poi espandersi ulteriormente nel tempo seguente.
L’Antro procederà nell’acquisizione e nella comprensione dei frammenti di Conoscenza che giungeranno dal nostro tempo e dal nostro spazio, ma pure procederà nel condividere con coloro che in essi sentono la veridicità del nostro dire, riconoscendolo nei loro cuori, ma pure accogliendo serenamente coloro che dissentono, affinché la Libertà sempre dimori nell’Antro e nella realtà che lo circonda.
Tali incontri avverranno periodicamente, come sta per avvenire, or ora, affinché l’Antro possa sempre e sempre più trasmettere il Messaggio che permea pure i frammenti apparentemente più difficoltosi: l’Amore. Tale necessità scaturisce dalla consapevolezza che gli umani, perdendo progressivamente il contatto con il Cuore, si sono incamminati su un sentiero di inaridimento interiore, che li conduce a non anelare più la Verità, ma a crogiolarsi in mille effimere illusioni.
Destatevi, ordunque.
Che l’Amore, seppure acerbo, sia la dimora da cui partite, per raggiungere l’Amore maturo e consapevole che vive di Libertà e s’esprime come Verità, fatta di coerenza di emozioni, pensieri e azioni. Ciò si premurerà di diffondere sempre l’Antro negli incontri che avverranno periodicamente. Indi, parallelamente, esisterà l’Antro Cosmico come piccolo nucleo vitale che accoglie ed elabora, e l’Antro che apre le sue braccia a coloro che sentiranno nel nostro dire il calore d’uno abbraccio amorevole.
L’Antro, come ho di già detto, non è una scuola, né tanto meno una scuola esoterica, indi, non dovrà, meramente con le parole, spesso artefatta espressione di un altrettanto artefatto pensiero, ma con la testimonianza, diffondere il Messaggio che giunge dal nostro tempo e dal nostro spazio.
L’Antro Cosmico non è e mai sarà una scuola, poiché ogni scuola si arrocca su visioni limitate, negando ciò che affermano le altre, proponendosi come una sorta di messaggera messianica il cui compito pare essere quello di convertire il mondo intero alla propria verità. Nel contempo, il desiderio e l’impegno nel tentare di sopprimere idealmente gli oppositori fa perdere di vista la Meta.
Col procedere in nome dell’Amore, espresso dalla quotidiana coerenza, l’Antro non farà proseliti, ma testimoni della Parola. Coloro che costituiranno l’Antro Cosmico, come pure coloro che ne condivideranno, periodicamente, il Messaggio debbono sentirsi liberi pensatori. Ciò che Noi vi proponiamo è di vivere pienamente la Terza Rivoluzione dei liberi pensatori.
Sappiate coniugare mente e cuore. Superate la diatriba fra mente e cuore, ove la mente che all’inizio ha il compito di filtrare e di rispecchiare la realtà, rischia di divenire il sostituto della fonte di Luce che splende nel vostro petto. Quando accade ciò, e malauguratamente accade di frequente, l’umano tende ad ingannare se stesso e gli altri, per ottenere ciò che in modo malsano desidera, e così apprende a truffare il proprio sentire, e l’altrui sentire lascia inascoltato ciò che è vero, apprezzando soltanto ciò che è formale. Essendo formale, è inutile: è una falsa coscienza che genera illusoria gioia, ma certo dolore, in seguito.
Gli umani hanno perduto il significato profondo del sentimento, esaltando il sentimentalismo. La differenza? Il Sentimento è una sublime sinfonia prodotta da un’orchestra di Artisti‑Valori, cadenzati e ritmati da un sapiente direttore: il Cuore.
E la mente? La mente rappresenta lo spartito che, essendo in comune per tutti gli orchestrali, permette il corretto svolgimento della sinfonia suddetta. Il sentimentalismo è uno stridere di strumenti, suonati da principianti, non coordinati da un direttore d’orchestra; inoltre, sullo spartito non sono scritte le note, ed ogni esecutore è lasciato nella più completa anarchia. E’ rumore, ed è ciò di cui vivete.
Sappiate, ordunque, fare emergere la Sinfonia e liberatevi del rumore. Siate sempre presenti a voi stessi. Preoccupatevi di comprendere, non di capire.
Spesso piangete, a causa del vostro soffrire, di frequente, creato da voi stessi, e sono lacrime amare. Quando sarà la gioia a farvi piangere, le vostre lacrime diverranno dolci, salate ma non amare, poiché vi vivificheranno, non vi consumeranno.
Quando il Cuore farà sentire la sua voce, la mente si ribellerà, poiché essa non può arrivare a comprendere una realtà differente rispetto a quella che conosceva prima. Ha bisogno di tempo. E, arriverà a convivere con il nuovo ordine, ma solo se la Realtà del Cuore si dimostrerà più forte, più incisiva, più perseverante.
La mente impiegherà tutte le sue armi per riportare l’ordine iniziale, ma se il cuore sarà coerente, la mente accetterà il nuovo sentire, e si lascerà allietare dalla buona musica. Solo attraverso il cuore, gli umani possono vivere attimi di Eternità, poiché in quel frangente la coscienza si amplia, si espande. E tale espansione avviene verso l’interno.
Secondo gli abitatori della Terra Rossa, quello è l’istante in cui il Sole‑Cuore riesce a espandere i suoi raggi sui tre piani di manifestazione. E’ in grado di estendere la sua luce sia nel fisico, sia nella mente, sia nel corpo, rappresentati dal cordone a tre nodi. In quel momento, l’essenza giunge ad essere coscientemente nell’Universo. Giunge a comprendere, per conoscenza diretta l’onda di vita che investe il cosmo e pervade tutto l’essere, permettendo l’esistenza. Allora, attraverso il sorgere del sole, nascerà spontanea nel cuore la preghiera, l’azione, la persona, il tramonto, per arrivare al cuore incontrando altri cuori e altri luoghi e nasceranno le dolci lacrime di gioia.
Ampliate, ordunque, i vostri orizzonti. Accedete alla Conoscenza, e sarete sulla soglia del divenire. Vivete. Abbracciate la Vita. Se riuscirete a farvi avvolgere dalla Vita, piuttosto che dalle insignificanti illusioni che create, vi evolverete naturalmente e avanzerete verso l’Eternità.
Voi, figlioli, nelle vostre gabbie e nei vostri mondi insicuri avete separato voi stessi dalla Vita e avete creato dei vuoti emozionali, e allora cercate sempre qualcuno o qualcosa per riempire il vuoto. Destatevi, figlioli, rinunciate alle illusioni e alle limitazioni.
La Conoscenza che vi giunge, dal nostro tempo e dal nostro spazio, dà inizio al processo di sgretolamento delle vostre illusioni e delle vostre limitazioni, in modo che possiate cominciare a vivere, poiché vivere è il grande dono.
Liberandovi delle limitazioni che vi siete imposti, potrete recuperare il potere in voi, e scoprire pure la vostra anima compagna. Indi, recuperate il potere. Apprendete a sentire la Libertà in voi. Solo ciò vi permetterà di cominciare a sfondare la vostra piccola gabbia e ad espandere la vostra immaginazione e i vostri pensieri.
Smettete di preoccuparvi di come apparite agli altri o di ciò che essi pensano di voi. In tale modo, potrete percorrere la Via della gioia. Ricordate: essa vi attende. Sta a voi rendervi felici, perché voi ricevete la gioia che voi stessi vi procurate.
Liberatevi di ciò che vi procura dolore. Allontanatevi da chi vi procura sofferenza: andatevene. Farete il vostro bene e il suo bene, poiché voi non sentirete più dolore e l’altro non avrà più la necessità di ferirvi.
Ripetutamente, nel mio tempo e nel mio spazio, M’è stato detto che sono un maestro risoluto. Questo è vero, come è vero che vi amo.
Ordunque, svegliatevi e quando sarete svegli assumete voi le consegne della vostra vita, e non retrocedete, poiché chi diviene maestro di se stesso sa che nulla può riportarlo indietro, poiché deve fedeltà alla sua scelta.
Sapete cosa significhi, in verità, la seconda venuta di Cristo? E’ una profezia vera, ma non farà ritorno Yeshua Ben Joseph. Il ritorno di Cristo avviene quando il Cristo si realizza in tutti gli esseri. E’ il potere in voi che si risveglia.
La Conoscenza che ho cercato sino ad ora di trasmettervi è la Conoscenza del Cristo. E’ la comprensione che apre, che permette, che vi risveglia.
Ci sarà una grande battaglia prima che il Cristo sia pienamente risorto in voi. Ci sarà Armaghedòn. Armaghedòn è la battaglia tra il Dio del vostro essere e il vostro ego alterato e limitato. Sarà una grande battaglia, ma lo è già tuttora. Non è un combattimento condotto sul piano fisico con le armi. E’ una battaglia che avviene dentro di voi. E’ una battaglia in cui il Cristo emerge vittorioso. Se il vostro ego alterato resistesse, voi sicuramente morireste in questa battaglia, ma sarebbe solo la morte del corpo fisico.
La seconda venuta di Cristo nella vostra dimensione è certa. Pochi lo sanno, perché i più sono ancora intrappolati nei loro dogmi e nelle loro piccole e artefatte gabbie della consapevolezza sociale. L’Armaghedòn è il divino fuoco del divenire e tutti dovrete attraversarlo. E’ una battaglia con il sé: voi che conquistate voi stessi, meravigliosamente. Il Cristo emerge e la mente si apre. Allora si realizzerà la Vita Eterna.
La vita Eterna non è reincarnazione, poiché reincarnazione è ripetizione. La vita Eterna è vivere nell’Eternità ora.
Ciò che ho cercato di trasmettervi nei tre appelli non è un insegnamento teso a generare paura, ma è per indurvi al risveglio. Sapete che due terzi del vostro cervello sono inutilizzati, ma ne sapete il motivo? Stanno attendendo di risvegliarsi.
La consapevolezza, che è l’incapsulamento dell’E’, è la grande frontiera, è l’avventura. Permettere, amare e liberarsi dalle limitazioni è ciò che conduce la mente a ridestarsi.
Vi ho trasmesso tutto ciò che era necessario. Questi insegnamenti, or ora, sono pronti per essere vissuti, per essere manifestati, per divenire un’avventura. E voi siete pronti? Qualunque cosa Io possa dire in più sarebbe, in verità, una ripetizione.
In seguito, ancora saprete, ma solo quando verrete e ciascuno di voi sarà un essere‑Dio realizzato. Così sia.
Andate figlioli e siate, siate, siate. Sfamatevi, riposate, fate all’amore, parlate, ridete, piangete, ma siate. Amatevi l’un l’altro e rispettate la Verità.
Sappiate sempre d’essere profondamente amati.
Che la Luce sia con voi.”
